“Easter worshippers”: tutto normale?…

Il 23 aprile, il britannico “The Telegraph” titola “Chiamare le vittime dell’attacco dinamitardo in Sri Lanka “Easter worshippers” mostra solo quanta paura abbiamo ad ammettere che i cristiani siano sotto attacco“. Evidentemente anche per chi è inglese madrelingua quella: 1) non è un’espressione normale per dire “cristiani”, 2) può lasciare la spiacevole sensazione di una reticenza timorosa.

Con buona pace di quelli che si sono bevuti le spiegazioni “normalizzatrici” a difesa della bizzarra espressione usata da Obama e la Clinton pur di non citare i cristiani / il cristianesimo… (che poi sono gli stessi che si erano già bevuti certe versioni iniziali che davano l’attentato come provocato dai buddisti).

Eh sì… Rivelazione del giorno: a volte i siti antibufale sono molto bufalosi (“Wired”, ecc.).

Nello stesso giorno, anche l’americano “Dailywire” ha titolato: “Gli attacchi sono stati contro i cristiani, non contro gli “Easter worshippers””.

Insomma, “Easter worshippers” è un’espressione praticamente mai sentita prima. L’articolo ricorda che la Clinton non ha mai avuto problemi a classificare le persone, se si trattava di schierarsi con i gay o i musulmani, mentre solo i cristiani le creano problemi.

Riguardo al “Dailywire” è inevitabile che alcuni provino a sollevare dubbi utilizzando la argomentazione: “Ma è un giornale conservatore! È logico che cerchi ogni pretesto per attaccare Obama/Clinton”. Che è piuttosto ingenua, se non demenziale. Se si usasse questa stessa logica, si potrebbe replicare: “Ma proprio dai giornali progressisti vuoi aspettarti che venga sottolineata una “gaffe” – o peggio – di personaggi come la Clinton o Obama?”.

Di fatto, la realtà è che se una parola/espressione non avesse un certo significato, nessuno potrebbe polemizzare pubblicamente (perlomeno su testate di livello, a partire dal “The Telegraph”) prendendo spunto da un significato che fosse totalmente impraticabile e inesistente (che si sia di destra o di sinistra).

Anche un sito satirico cristiano di lingua inglese “The Babylon Bee” (che vanta quasi 6 milioni di visualizzazioni al mese) ironizza sulla scelta linguistica del duo pacifista con la “notizia” che Obama e la Clinton avrebbero perso al gioco televisivo “La ruota della fortuna” non riuscendo a dare la risposta giusta (“Christian”) nonostante fossero uscite già tutte le lettere meno una sola…

Passando all’ironia di chi cristiano proprio non è, possiamo aggiungere, a livello internazionale, la reazione di un imam moderato (con un seguito di più di 400.000 utenti “Twitter”), che ironizza sul fatto che i due statisti potrebbero far loro gli auguri per l’imminente Ramadan chiamandoli “Ramadan worshippers”….

Bisogna ricordare che si possono dire cose anche belle e gentili in modo anomalo e contorto. Le persone intelligenti cercano di capire perché.