Dio non è…

Il demonio è assai astuto nel presentarci un’immagine di Dio estremizzata e quindi caricaturale. E dannosa per la nostra relazione con Lui.

Giusto, ma in maniera terribile quasi che fosse il nostro acerrimo nemico. Qualcuno di invidioso della nostra felicità che ci avvelena ogni occasione di piacere: un dispensatore di croci e guai, come se fosse la Sua massima soddisfazione quella di vederci patire.

Misericordioso, ma in maniera falsa, fino a non tener in nessun conto il peccato e le conseguenze che questo ha nelle nostre anime. Un Dio che salva tutti, anche chi non sa amare in senso alto, né vuole imparare a farlo, che salva anche chi non vuole adorarLo e servirLo e … salvarsi. Una presenza comoda, ma tutto sommato insignificante e per la quale la nostra stessa vita, le nostre stesse scelte, sono insignificanti.

Risultato:

nel primo caso si finisce presto o tardi per disperare di poter essere perdonati da un tiranno del genere e, inevitabilmente, ci si abbandonerebbe al peccato e/o alla disperazione, che poi porterebbe – per puro istinto di sopravvivenza – al suo rifiuto, all’ateismo.

Nel secondo caso ci si abbandona tranquillamente al peccato dato che nulla inciderebbe sul nostro destino eterno.

Teniamo gli occhi dell’anima sul Vangelo per non perdere l’EQUILIBRIO che ci fa detestare e temere il peccato, ma ci fa sentire Dio per Chi veramente è: un Padre Santissimo e Meraviglioso. Misericordioso con chi si pente e Giusto per chi non ha nessun interesse a pentirsi e convertirsi.